Corso di meditazione Youth IAM nel Liceo delle scienze umane di Arcidosso (GR)

martedì 7 agosto 2012

Il 7 giugno si è tenuto presso la palestra comunale del comune di Arcidosso, in provincia di Grosseto, un corso di meditazione Youth IAM. La palestra è stata gentilmente concessa dall'assessore alla cultura e il corso è stato proposto, nell'ambito dei progetti di Sostegno agli studenti ed Educazione alla salute, dal Liceo delle scienze umane di Arcidosso.
La proposta fatta da due insegnanti dell'Istituto, approvata dal Dirigente e dai docenti che hanno attivamente favorito la sua realizzazione, è stata accolta da un gruppo di studenti, provenienti da quattro diverse classi del triennio del Liceo.


Le insegnanti della scuola che hanno organizzato il corso, Maria Cristina Naldi e Giulia Lo Presti, hanno detto: "È stato bellissimo vedere gli insegnamenti di Amma tradursi in una preziosa occasione di crescita per gli alunni che conosciamo e dei cui problemi e desideri spesso ci preoccupiamo senza avere abbastanza strumenti per aiutarli".


Riportiamo di seguito alcuni commenti di giovani alunne che hanno partecipato al corso:

Deborah Brandi, classe III:
"Il corso di meditazione mi è molto piaciuto. All’inizio ero un po’ perplessa ma poi ho notato subito dentro di me una situazione di benessere e di completo rilassamento. E’ stato molto difficile per me concentrarmi, infatti all’inizio pensavo a tante quelle cose e sbagliavo a fare quasi tutti gli esercizi, ma alla fine ce l’ho fatta e mi sono sentita veramente bene con me stessa.
L’istruttrice alla fine ci ha dato un foglio con tutto quello che si era fatto, così poi, potevamo rifarlo a casa e, siccome sono stata veramente bene, ho deciso di rifare gli esercizi nella mia stanza, sperando di riuscire, giorno per giorno, a staccarmi dalla mente e rilassarmi completamente".


Arianna e Mariangela, classe IV:
"Questa esperienza nuova ci è piaciuta molto. Ci siamo avvicinate a questa disciplina per provare a scoprire i suoi benefici e in noi sono nate emozioni e sensazioni nuove. Se tornassimo indietro lo rifaremmo volentieri e cercheremo da sole, grazie al materiale fornitoci, di eseguire di nuovo gli esercizi. Ringraziamo le professoresse per questa possibilità e speriamo in futuro di poter provare ancora questa esperienza per migliorare".

Le ragazze della classe V A:
"Il corso è stato molto istruttivo e interessante. Vista la nostra situazione di ansia per gli esami, abbiamo deciso di partecipare con il risultato di aver imparato a trovare un senso di tranquillità interiore e di pace verso gli altri".

Giorgia, Virginia, Silvia e Alessandra, classe IV A:
"Abbiamo deciso di partecipare al corso di meditazione per fare una nuova esperienza e trovare un metodo di rilassamento. Questo corso è stato molto interessante e pensiamo che quello che abbiamo imparato ci sarà utile nei momenti negativi e difficili. Speriamo che attraverso questa tecnica di meditazione riusciremo a trovare il nostro equilibrio interiore, la nostra concentrazione e soprattutto arrivare alla felicità".


Alessandra Sava, classe III A:
"Sembra banale ma a me questo corso è servito molto. E’ una cosa che volevo fare da molto tempo.
Personalmente credo che questa meditazione serva molto sia a livello personale sia collettivo. Dentro di me sento che ho bisogno di questo. Sento che ho bisogno di un cambiamento e nello stesso tempo sento che devo fare qualcosa per gli altri. Per quanto riguarda la mia persona, l’altro giorno, mentre si faceva la meditazione, sono riuscita per la prima volta in tutta la mia vita, a distaccarmi da tutto, a non pensare a nulla e, nonostante fossi in un ambiente con tante persone, non sentivo il bisogno di parlare, stavo in silenzio, cosa molto strana perchè non è una cosa da me; dico veramente con tutto il cuore e con tutta sincerità che non sono mai stata così bene, per lo meno ricordo pochi momenti della mia vita in piena tranquillità. Sembra esagerato ma è così, per me lo è. Spesso piango, ma non piango mai per cose che mi toccano da vicino: piango per cose che vedo nel mondo e per le quali so che non posso fare niente, anche se sento che vorrei fare qualcosa. È una strana sensazione che non capisco e che mi fa sentire anche 'ridicola'.
Ma ora sono pienamente convinta che la meditazione possa servirmi per tutto, dopo il corso, ne sono pienamente convinta".

Brigitta e Irene IV B:
"Aver preso parte a questa esperienza è stata un’occasione per entrare in contatto con un mondo/dimensione che fino a quel momento non conoscevamo. La società di oggi proietta tutto verso l’esterno, pensi al passato e pensi al futuro. E il presente? La IAM ci ha permesso di entrare in contatto con la nostra mente allo scopo di trovare la vera felicità.
In base alla nostra esperienza, consigliamo vivamente di allargare questa iniziativa alle altre scuole italiane, perché, come spiegatoci, questa tecnica permette di dare forza alla nostra mente e dunque porta a focalizzare maggiormente la nostra attenzione e concentrazione su quello che stiamo studiando".

Le insegnati della scuola, Maria Cristina Naldi e Giulia Lo Presti, hanno in progetto di continuare ad organizzare corsi di YOUTH IAM anche durante il prossimo anno scolastico.

L’istruttrice della tecnica YOUTH IAM, Marina Ghezzi, ha detto: "Ogni volta che viene organizzato un corso di YOUTH IAM prima di iniziare mi chiedo sempre quanto possa interessare ai giovani la meditazione e se il corso possa rispondere ai loro bisogni e avvicinarsi al loro modo di vivere.
Alla fine di ogni corso, anche dopo questo a Grosseto, rimango sempre stupita di come i giovani mostrino altissimo interesse per i temi trattati. Prima di arrivare al corso quasi nessuno di loro ha mai sentito parlare di meditazione, padronanza sulla mente, ecc., eppure non appena iniziamo a praticare la tecnica i ragazzi intervengono subito portando i loro commenti e le loro esperienze, approfondendo alcuni concetti, mostrando come in modo spontaneo e naturale riescano a cogliere chiaramente i benefici della meditazione e i risvolti positivi che essa può offrire nella loro vita.
Tutto ciò mi fa pensare che i giovani siano pienamente consapevoli del loro stato mentale ed emotivo.
La loro difficoltà è nel sapersi gestire, come tutti del resto, e ciò che noto sempre è che i giovani hanno la prontezza e l’apertura per cogliere i benefici della meditazione e vederne l’applicazione pratica nella loro quotidianità".


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