Ultimo viaggio delle lavatrici?
mercoledì 6 gennaio 2010
Il progetto delle lavatrici all'Aquila sta volgendo alla fine perché domenica 3 gennaio abbiamo consegnato 6 lavatrici a Suor Mirella e solo 4 non sono state ancora ritrovate.
Vi ricorderete che avevamo recuperato 9 lavatrici non funzionanti presso la Scuola della Guardia di Finanza di Coppito e grazie al lavoro di un ottimo tecnico, 6 macchine sono tornate come nuove e così abbiamo potuto mantenere la promessa fatta a Suor Mirella che gestisce 2 case famiglia e una casa di accoglienza.
Normalmente, le strutture si trovano a San Gregorio, a L'Aquila, ma dopo il terremoto,
suor Mirella e le consorelle si sono spostate a Silvi Marina.
Il sole ci ha accompagnati durante il nostro viaggio verso questa cittadina di mare e il nostro arrivo è stato accolto dal sorriso di coro multietnico di suore vestite di bianco. C'erano suore filippine, sudamericane, indiane,....
Tutte pronte a dare una mano a scaricare le lavatrici anche se piuttosto pesanti.
Suor Mirella ci ha spiegato che in questa struttura vengono ospitati bambini e ragazzi italiani abbandonati e alcune mamme con i loro piccoli. Non li abbiamo però potuti conoscere perché le domeniche o in altri giorni di festa ci sono persone amiche che li accolgono in casa loro per condividere alcuni momenti di serenità e di vita famigliare.
Suor Mirella ci ha raccontato le varie vicissitudini che le suore hanno dovuto affrontare durante il terremoto e subito dopo: i danni alle strutture dei tre edifici da loro gestiti (di cui uno appena finito di costruire!), il trasferimento dei bambini in un’altra scuola e il riacquisto di tutti i libri, le difficoltà della vita quotidiana per ricostruire ciò che è andato perso, ma anche il sostegno di numerose persone ed enti che credono nel loro progetto.
Abbiamo assaporato un ottimo dolce preparato per la festa di compleanno di uno dei piccoli ospiti e abbiamo potuto vedere con quale cura era stata addobbata la sala.
Abbiamo lasciato la struttura e tutte le suore con l'augurio di poterle rivedere e magari dare loro una mano in un’altra circostanza.
Sulla via del ritorno, Giuseppe ci ha raccontato che visitando la casa, è passato accanto a un gruppetto di suore che stavano guardando un film indiano.
Ha chiesto loro se la lingua parlata nel filmato era l’hindi e una di loro ha risposto di no, che era la lingua parlata nel Sud dell'India.
Malayalam allora.... sì, è stata la risposta!
Vi ricorderete che avevamo recuperato 9 lavatrici non funzionanti presso la Scuola della Guardia di Finanza di Coppito e grazie al lavoro di un ottimo tecnico, 6 macchine sono tornate come nuove e così abbiamo potuto mantenere la promessa fatta a Suor Mirella che gestisce 2 case famiglia e una casa di accoglienza.
Normalmente, le strutture si trovano a San Gregorio, a L'Aquila, ma dopo il terremoto,
suor Mirella e le consorelle si sono spostate a Silvi Marina.
Il sole ci ha accompagnati durante il nostro viaggio verso questa cittadina di mare e il nostro arrivo è stato accolto dal sorriso di coro multietnico di suore vestite di bianco. C'erano suore filippine, sudamericane, indiane,....
Tutte pronte a dare una mano a scaricare le lavatrici anche se piuttosto pesanti.
Suor Mirella ci ha spiegato che in questa struttura vengono ospitati bambini e ragazzi italiani abbandonati e alcune mamme con i loro piccoli. Non li abbiamo però potuti conoscere perché le domeniche o in altri giorni di festa ci sono persone amiche che li accolgono in casa loro per condividere alcuni momenti di serenità e di vita famigliare.
Suor Mirella ci ha raccontato le varie vicissitudini che le suore hanno dovuto affrontare durante il terremoto e subito dopo: i danni alle strutture dei tre edifici da loro gestiti (di cui uno appena finito di costruire!), il trasferimento dei bambini in un’altra scuola e il riacquisto di tutti i libri, le difficoltà della vita quotidiana per ricostruire ciò che è andato perso, ma anche il sostegno di numerose persone ed enti che credono nel loro progetto.
Abbiamo assaporato un ottimo dolce preparato per la festa di compleanno di uno dei piccoli ospiti e abbiamo potuto vedere con quale cura era stata addobbata la sala.
Abbiamo lasciato la struttura e tutte le suore con l'augurio di poterle rivedere e magari dare loro una mano in un’altra circostanza.
Sulla via del ritorno, Giuseppe ci ha raccontato che visitando la casa, è passato accanto a un gruppetto di suore che stavano guardando un film indiano.
Ha chiesto loro se la lingua parlata nel filmato era l’hindi e una di loro ha risposto di no, che era la lingua parlata nel Sud dell'India.
Malayalam allora.... sì, è stata la risposta!
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